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Prosegue il recupero del peschereccio affondato nel porto canale di Rimini
Il peschereccio Genius era affondato ne giro di pochi minuti la sera del 2 settembre. Le dimensioni dell’imbarcazione hanno reso complesse operazioni di recupero, con la necessità di utilizzare due gru con portata fino a 500 tonnellate ciascuna, oltre a una squadra di operatori subacquei e le unità della Capitaneria di Porto. Dopo una prima fase di alaggio del relitto, ovvero la posa in secco, sulla banchina di via Destra del Porto si procederà al suo successivo sezionamento e demolizione.
Il relitto era già stato oggetto di azioni immediate per contenere l’inquinamento e bonificare l’area, tramite apposita ordinanza dell’Amministrazione Comunale: e dopo il primo intervento ne era servito un altro perché erano state trovate tracce di idrocarburi anche a distanza dal luogo dell’affondamento. Il contenimento è stato eseguito da Capitaneria di Porto, da una ditta specializzata nell’antinquinamento che ha fornito barriere e panne assorbenti per trattenere il carburante disperso, dai Vigili del Fuoco col contributo dei volontari del Coordinamento della Protezione Civile di Rimini.
La Cooperativa Lavoratori del Mare di Rimini si è adoperata nel trovare le soluzioni migliori per le operazioni di recupero, il cui costo economico è a carico dell’armatore. Al momento di inabissarsi il peschereccio “Genius” si trovava ormai fermo in disarmo da due anni ed era in attesa di demolizione.
15 Marzo 2025