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Incompatibilità Tosi, rinvio e polemiche. Scontro Gobbi-Paolini

L’incompatibilità della consigliera Renata Tosi, ultimo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale di Riccione, non è stato affrontato. La vicenda è quella che vede la ex sindaca chiamata dal comune a risarcire oltre 80mila euro di rimborsi legali anticipati nell’ambito dei procedimenti relativi alle contestazioni sul cantiere per il Trc, all’epoca del suo primo mandato da prima cittadina. Nonostante il parere ministeriale chiesto a giugno per dirimere la questione sia arrivato, in apertura di seduta il presidente Gobbi ha motivato il rinvio puntando il dito sul consigliere di Fratelli d’Italia Paolini per non aver convocato la commissione controllo e garanzia nonostante sul tema nonostante l’arrivo in tempi utili della documentazione
Gobbi
“Un comportamento gravissimo non solo nei modi” – commenta Paolini che in aula non ha potuto replicare. “Se fossi stato negligente e Gobbi dalla parte della ragione non capisco perché abbia ritirato il punto che era relegato alle ore piccole”. Paolini accusa poi Gobbi di non essere “super partes” e contesta il fatto che il parere ministeriale sia stato diffuso dalla maggioranza proprio prima del consiglio. Solidarietà al consigliere arriva dal segretario delle civiche di centrodestra Pullè: “parole violente e fuori luogo” quelle di Gobbi – attacca, evidenziando anche presunte violazioni del regolamento. Ma il dibattito impazza anche sul parere che, in base a quanto riportato dalla maggioranza, sancirebbe la fondatezza della procedura di contestazione, con la Tosi chiamata quindi a pagare i rimborsi per restare consigliera. La sindaca “Angelini mi vuole cacciare” – scrive la ex prima cittadina – “perché a lei e alla sua maggioranza non piacciono le idee altrui e il confronto. Il tutto contro lo democrazia e il legittimo voto di chi mi vuole in consiglio”. “Nessun complotto” – ribatte invece Angelini secondo cui i fatti sono chiari e “nessuno potrà cancellare il debito che Renata Tosi ha nei confronti del Comune se non lei stessa, saldandolo”. La sindaca ricorda l’esistenza di una proposta transattiva per la rateizzazione del debito. “Avremmo preferito tutti evitare di regalarle questa vetrina in cui lei ha scelto di interpretare il ruolo di vittima” conclude la Angelini.



28 Marzo 2025