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Delitto Pierina, al via la prima parte dell’incidente probatorio
Un esperimento unico nel suo genere, quello effettuato alla presenza del gip Vinicio Cantarini, perché si è svolto e si svolgerà fuori da un’aula di tribunale e perché avrà bisogno anche del consenso dell’indagato per decretarne l’effettiva riuscita. Louis Dassilva, infatti, dovrà acconsentire e passare davanti alla telecamera della farmacia, la stessa che secondo la squadra mobile di Rimini e il sostituto procuratore Daniele Paci, la sera dell’omicidio lo riprese mentre tornava a casa dopo aver gettato l’arma del delitto. E’ per questo motivo che alla farmacia San Martino sono arrivati i tecnici e i periti delle parti per stabilire la fattibilità dell’esperimento.
L’incidente probatorio è stato richiesto dalla Procura della Repubblica perché ci sarebbe un condomino di via del Ciclamino che si sarebbe riconosciuto in alcuni filmati ripresi dalla stessa telecamera, seppur in giorni diversi dal 3 ottobre. Sul posto, per il sopralluogo tecnico alla farmacia, erano presenti i consulenti della difesa Dassilva, ossia il perito Massimo Giuliani e Massimo Zonavo; Fabrizio Corrado Adamo della polizia scientifica e il maresciallo del Ros di Ancona Francesco Lobefaro per la Procura, il generale del Ris Luciano Garofano accompagnato dal consulente Davide Barzan per la nuora Manuela Bianchi e il super esperto nominato dal gip Cantarini, Sebastiano Battiato, oltre al tecnico nominato dagli avvocati Monica e Marco Lunedei della famiglia di Pierina l’ingegnere Davide Albini. La prossima tappa di questo esperimento giudiziale si terrà sempre in via del Ciclamino quando, se Dassilva dovesse confermare il consenso, verrà fatto sfilare davanti alla telecamere e, infine, dopo 60 giorni, con un’udienza in tribunale per la relazione conclusiva sull’identità dell’ignoto ripreso dalla cam3.
26 Novembre 2024